Colf e Badanti: livelli contrattuali, costi e benefici fiscali

Il lavoro domestico è disciplinato da un contratto collettivo nazionale applicato ai soggetti che prestano la loro opera per le necessità e la cura della vita familiare.
Il contratto di lavoro prevede quattro libelli di inquadramento in base alle mansioni svolte e ad ogni livello corrispondono due parametri retributivi: uno normale ed uno superiore (super).

Ciascun livello corrisponde ad un salario minimo, variabile a seconda che i collaboratori siano conviventi o meno con la famiglia.

LivelloProfilo e MansioneLav, conviventiLav. Non conviventi (retribuzione oraria)
Livello AGenerici, non addetti all’assistenza delle persone, privi di esperienza professionale o con esperienza inferiore ai 12 mesi629.15 €4,57€
Livello A superAddetti alla compagnia di persona autosufficiente o baby sitter743.55 €5,39€
Livello BCon esperienza, che svolgono mansioni implicanti specifiche capacità professionali800,74 €5,72€
Livello B superAssistenti a persone autosufficienti che svolgono attività connesse alle esigenze di vitto e pulizia della casa857,94 €6,06€
Livello CCuochi915,15 €6,4€
Livello C superAssistenti a persone non autosufficienti senza qualifica professionale972,33 €6,74€
Livello DCollaboratori familiare con posizioni di responsabilità ed autonomia1313,06€7.78€
Livello D superAssistenti a persone non autosufficienti con qualifica professionale1370.26€8.12€
 Assistenza notturna(valori Mensili) CSUPER 
 AutosufficientiNon autosufficienti
B super986.62€ 
C super 1118.18€
D super 1381.30€
 Presenza notturna (valore mensile) 
Livello unico660.61€

Avere una badante o una colf regolarmente assunta permette, a determinate condizioni ed entro determinati limiti, di usufruire di due tipi di benefici fiscali:

  1. portare in deduzione dal reddito una parte della spesa sostenuta per i contributi INPS obbligatori: l’assistito , un componente della famiglia o un familiare dell’assistito anche non convivente deduce i contributi obbligatori Inps nel limite di €1.549 annui
    Nota: qualora fossero necessarie due badanti il limite di €1.549 è riferito al singolo datore di lavoro, quindi, è consigliabile effettuare le assunzioni di due badanti da due soggetti diversi.
  2. Portare in detrazione dall’imposta Irpef una parte della spesa sostenuta per lo stipendio: detrai il 19% del costo della badante fino ad un massimo di €2.100 abbui (se il reddito del datore di lavoro, comprensivo anche del reddito assoggettato a cedolare secca, non supera €40.000 annui)
    La detrazione di €2.100 è riferibile ad un assistito e non raddoppia in presenza di due badanti.

 

È consigliabile che l’assunzione venga effettuata da un familiare, anche non convivente, che possiede redditi al fine di poter utilizzare appieno i benefici fiscali.

Per familiare non convivente che può effettuare l’assunzione, si intende quelli previsti dall’art. 433 del codice civile e cioè: il coniuge, i figli legittimi o legittimati o naturali o adottivi, e, in loro mancanza, i discendenti prossimi, anche naturali; i genitori e, in loro mancanza, gli ascendenti prossimi, anche naturali; gli adottanti; i generi e le nuore; il suocero e la suocera; i fratelli e le sorelle germani o unilaterali, con precedenza dei germani sugli unilaterali.